Chi non ha visto Stranger Things e non si sia incuriosito nel vedere i nostri piccoli protagonisti alle prese con i loro personaggi maghi e barbari alzi la mano! Il gioco di ruolo a cui stavano giocando era Dungeons & Dragons, uscito per la prima volta nel 1974 e ancora in voga con la recente quinta edizione. Ed è parlando proprio di questo che voglio inaugurare la sezione relativa agli hobby sociali.
Quello che vedete qui sopra è l’equipaggiamento base di un giocatore di d&d: un set di dadi contenente 7 dadi a 4,6,8,10,12 e 20 facce, oltre al d100 da usare in combinazione con il dado a 10 facce per avere un numero percentuale.
Il gioco di d&d si basa su un gruppo di giocatori che, in base ad un personaggio di loro invenzione, si muovono in un mondo fantastico per intraprendere una o più missioni. Uno del gruppo prende il titolo di Master, colui che guida gli altri verso il mondo prescelto e determina, un po’ come una divinità, ciò che succede di volta in volta. Vediamo un po’ il dettaglio…
Il Master e le sue scelte
Lui è colui che detta le regole del gioco, ha in mente la trama, i personaggi non giocanti, i nemici e gli oggetti che troverete partendo all’avventura nel suo mondo. Esistono molte avventure preimpostate che possono essere trovate online o nei negozi che trattano giochi di ruolo. Il vantaggio nel prendere una trama di questo tipo, per il Master, è di non doversi preoccupare della calibrazione dell’andamento della partita. Un lato negativo è, invece, trovarsi in una avventura dove molte scelte non possano essere fatte e dove il giocatore ha poco impatto sulla storia, trovandosi di fatto in una narrazione dove nulla può essere cambiato (e a quel punto si troverà a pensare Non era meglio un film?).
Volete intraprendere questo ruolo? Preparatevi allora a tenere a mente le regole del gioco, le caratterizzazioni dei personaggi non giocanti, le statistiche dei nemici (calcolate durante le pause fra una sessione e un’altra), la trama e il filo delle azioni dei vostri amici, per quanto assurde talvolta potranno essere!
Da una giocata passata:
Una volta, in una delle mie prime sessioni di gioco, due dei nostri players strinsero un patto con Erythnul, dio del Caos malvagio. Uno dei due, a cui andò meglio, ne uscì con un paio di mutande che gli davano vigore infinito fintanto che venivano lavate quotidianamente (non volle scoprire cosa sarebbe potuto succedere altrimenti) mentre l’altro, un mezz’orco dalle modeste dimensioni, rimase incinto di un lama parlante. La scena del parto per la mia povera guaritrice mezz’elfa fu un vero incubo…
Dunque, miei cari futuri Master, preparatevi a tutto e sfogliatevi il Manuale del Master, reperibile online o nei negozi di gdr.
Il giocatore, i suoi obblighi e le sue libertà
I novelli giocatori di Dungeons & Dragons staranno pensando che tutto l’impegno è in carico al Master a questo punto e molti si tireranno indietro al solo pensiero di ricoprire un ruolo tanto oneroso. Ma anche voi avrete degli obblighi. Dopo che il Master avrà sudato settecentosettantasette camice nel preparare il mondo, i personaggi non giocanti, le divinità e dopo aver studiato le regole pretenderà da voi una ed una sola indiscutibile cosa:
Il background
Vi intrigherebbe comunque il personaggio di Daenerys Targaryen se non sapeste che è la madre di tre splendidi esemplari di Drago? O anche Simon Hastings (di Bridgerton) non sapendo che tipo di uomo fosse il padre? O Tom Riddle, eccellente mago privato della capacità di amare al concepimento!
Bene. Siamo d’accordo. Non sarebbero più di tanto interessanti se mancassero questi dettagli, dunque non dobbiamo commettere lo stesso errore con i nostri personaggi. Diciamo che vogliamo un elfo maschio sui 54 anni, muscoloso e dai lunghi capelli neri. Il suo carattere è impavido e testardo. Come possiamo fare a renderlo più completo e interessante?
Poniamoci delle domande, ad esempio:
- Ha qualche paura che tende a nascondere? O magari ne aveva una quando era piccolo e, affrontandola, è diventato un cuor di leone?
- Come mai è muscoloso? Che tipo di allenamento pratica? E’ un bravo tiratore con l’arco? Chi l’ha addestrato?
- Quali sono le persone a lui più vicine e quanto tiene a loro?
Non facciamo gli avidi di informazioni, qualsiasi dettaglio può essere utile a noi per sapere come interpretarlo e al Master per arricchire l’esperienza di gioco.
Inoltre anche per i giocatori vi è un Manuale del Giocatore che vi invito a consultare per avere maggiori dettagli su ciò che un giocatore può e non può fare.
Conclusioni iniziali
Non sarà la prima e ultima volta che vi parlerò di giochi di ruolo, di Dungeons & Dragons ma non solo. Ho pensato che si potrebbe farne una sezione ad hoc. Questo perché fra i tanti hobby che ho questo è uno di quelli che ha un aspetto sociale incredibile. Senza tutti i personaggi non vi è la storia, ognuno mette il suo contributo e, infine, viene fuori un’avventura assolutamente immersiva e originale.