Nail Art: Storia E Idee

Il termine Nail art può essere ricondotto ad un insieme di tecniche professionali atte a decorare le unghie delle persone di mani e piedi.
A seconda del materiale utilizzato e della tecnica attuata, si possono realizzare diverse nail art, soprattutto in base allo smalto scelto che può essere: tradizionale, semi-permanente e gel.
Come diceva Jean-Paul Sartre: “L’eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell’essere in apparire”; ciò significa che la nail art non era solo un estetico capriccio ma è diventato un vero e proprio bisogno che aiuta le persone ad arrivare alla soddisfazione personale e a dare buona impressione di sé stessi con gli altri. Un hobby che aiuta a vedersi meglio e a sentirsi meglio!

La storia della nail art


Questa antica tecnica risale all’età del bronzo, 3400-1100 a.c., stabilendosi in Asia grazie all’uso dell’hennè.
Migliorata in Mesopotamia e in Egitto, tramite l’utilizzo di vernici ricavate da zolfo e sali minerali, era considerata un’usanza prettamente maschile mirata a far capire a quale classe sociale si appartenesse. In oriente, invece, le donne cinesi iniziarono a colorarsi le unghie con dei colori ricavati da fiori variopinti. Ritenuta non necessaria e superflua nel Medioevo, bisognerà aspettare fino al Rinascimento per intravedere di nuovo dei colori sulle unghie delle donne.
Come si è arrivati ai disegni sulle unghie però? Gli Incas erano convinti che dipingersi immagini precise, potessero portare buon augurio, così iniziarono a dipingere le unghie con colori importanti e con disegni significativi, soprattutto le aquile.


Grandi scoperte vi furono successivamente, sorprendentemente grazie a due dentisti.
Maxwell Lappo ebbe l’idea di creare delle unghie finte per dei pazienti che soffrivano di onicofagia. Fred Slack ideò una sostanza acrilica per poter riattaccare le unghie rotte delle persone.


Queste due scoperte portarono allo studio di sostanze sempre più innovative e meno dannose, grazie alle quali oggi è possibile prendersi cura delle proprie unghie, ricostruendole per bisogno o per piacere personale.

Le tecniche e il tipo di smalto più adatto

Stamping

La tecnica dello stamping permette di ottenere delle forme sulla tua unghia come si farebbe con uno stencil. Si utilizzano uno smalto colorato, una forma a rilievo con il disegno e un accessorio in silicone (preferibilmente trasparente per permettere di vedervi attraverso).

Smalto consigliato: Normale (no semipermanente o gel)

Tutorial Stamping su Youtube di Babina_90_Nails

La scelta dello smalto è importante in quanto la tecnica prevede di prelevare dallo stampo un sottilissimo strato di prodotto semi-indurito da imprimere poi sull’unghia. Per quanto riguarda le forme ve ne sono un’infinità così come i kit per lo stamping su Amazon.

Water Marble Nail art

marbling nail art

La tecnica del marbling si basa sulla colorazione dell’unghia tramite la marmorizzazione, ovvero l’unione casuale di colori messi nell’acqua. Goccia dopo goccia lo strato di smalto rimarrà in superficie e potrà essere decorato con uno stecchino per dare, appunto, l’effetto marmo.

Smalto consigliato: Normale (lo smalto tende a finire sulla pelle!)

Attenzione, non è una tecnica semplice, per cui vi invito a vedere il tutorial di Roslion90 su Youtube riguardo al Water Marble

Bubbles

La bubbles texture è una tecnica divertente e facile da realizzare; dopo una buona base, si preparano delle bolle di sapone in un recipiente e si prelevano per applicarle sopra il colore scelto ancora fresco, si lascia asciugare e successivamente si polimerizza tutto con una stesura di smalto trasparente o top coat, così da realizzare un effetto decisamente simpatico e veloce.

Tutorial Bubbles nail art di Ti Pand Nail su Youtube

Allora…quali smalti scegliere?

Arrivati a questo punto bisogna solo porsi una grande domanda: si vuole risparmiare o si vuole ottenere un risultato più duraturo? Per quanti strati di smalto trasparente o di top coat si faccia, lo smalto classico non durerà mai quanto il semi-permanente o il gel.

Dalla mia esperienza personale ritengo che il semi-permanente sia la soluzione migliore se non avete necessità di ricostruire le unghie ma volete mantenere a lungo la vostra manicure.
Ovviamente nell’applicazione servono diverse attenzioni che permettono allo smalto di durare fino a due-tre settimane. Ecco qualche consiglio per evitare i fastidiosi sollevamenti:

  • Mantieni le mani asciutte per qualche ora prima dell’applicazione.
  • Utilizza sempre lo sgrassante per unghie e la soluzione deidratante.
  • Elimina o spingi indietro le cuticole, facendo attenzione a non applicare lo smalto su quest’ultime.
  • Utilizza il primer.
  • Applica lo smalto anche sulla parte sottile dell’unghia in modo da “incapsularla”