Ricamo – Introduzione

Quando l’umanità ha inventato i vestiti, ha inventato anche il ricamo. Questa attività infatti, nata come metodo per abbellire abiti e corredo, è praticata da un gran numero culture fin dai loro albori, e spesso tramandata di generazione in generazione.

Al giorno d’oggi però, con la diffusione del pret-à-porter e delle lavorazioni industriali, il ricamo è entrato a pieno titolo nella schiera degli hobby. I materiali per iniziare a muovere i primi passi sono davvero facili da reperire (in quale casa non troveremo ago, filo e un quadrato di stoffa?). Quando vi sentirete pronti a passare a quelli più specifici scoprirete che mercerie e sartorie offrono un campionario quasi infinito, per non parlare dei negozi online.

Le tecniche del ricamo

La tecnica di base è rimasta immutata nei secoli: attraversare ripetutamente la stoffa con ago e filo, fino a formare un disegno più o meno complicato. La versatilità del ricamo sta invece nella grande quantità di punti che possiamo utilizzare nella composizione della figura, e che andremo a vedere in articoli dedicati.

Una prima, semplice classificazione è quella che divide i punti liberi da quelli contati: i primi, come il punto erba o il punto catenella, sono tutti quei punti in cui si procede seguendo la figura, spesso alternando tecniche e grandezze diverse; sarà proprio la composizione del disegno a guidare il progetto e la mano di chi ricama.

Esempio di ricamo con punti liberi

Nei punti contati invece, come il punto croce, ciascun punto è realizzato in una casella della stessa dimensione; La dimensione di queste caselle, spesso predisposte sulla stoffa di fondo, guiderà il progetto. La figura si compone, infatti, dall’accostamento di innumerevoli punti di diverso colore, proprio come nella pixel art.

Esempio di ricamo a punto croce

Nei prossimi articoli vedremo i diversi punti nel dettaglio e parleremo dei materiali più adatti e degli attrezzi più interessanti.