Pirografia, impara a disegnare con il fuoco!

La pirografia è un hobby divertente e gratificante, come anche un’ottima introduzione alla più complessa lavorazione del legno. La maggior parte dei novizi del campo usa le proprie abilità per creare oggetti decorativi per la casa, come cornici o targhe. Pyro è la parola greca che significa “fuoco” e graphy significa “scrittura”. Quindi pirografia significa “scrivere con il fuoco“, cioè usare il fuoco per bruciare i disegni nel materiale invece di scriverli con una penna o una matita. Ci sono molti modi diversi per iniziare a esplorare questo hobby. Di cosa avete bisogno per iniziare?

Woodburning 101: la sicurezza prima di tutto!

Prima di iniziare con la pirografia, è importante familiarizzarsi con i concetti di base della sicurezza. Seguire queste semplici regole vi aiuterà a evitare lesioni e danni a se stessi e alle cose che ti circondano.

1) Il materiale: assicurati di utilizzare materiali specifici per il tuo lavoro. Non usare mai materiali infiammabili come la carta o il plastico. Attenzione anche alle vernici lucide applicate su alcuni prefabbricati, possono essere tossiche se bruciate! Prendete sempre oggetti grezzi.

2) Posizione: scegli un’area ben ventilata per lavorare alla tua pirografia. Assicurati che non ci siano materiali infiammabili nelle vicinanze e non respirare direttamente i fumi.

3) Protezione: indossa guanti e occhiali protettivi quando lavori alla tua pirografia. Questo ti proteggerà da scintille e calore inaspettato.

I materiali per la pirografia

Sebbene spesso si parli di pirografia sul legno ques’ultimo non è l’unico materiale da poter pirografare, anzi, è possibile applicarla a qualsiasi materiale che sia sensibile al calore e che non sia trattato. La pelle naturale si presta bene a questo tipo di hobby, così come il sughero. Fra gli elementi disponibili vi sono anche la carta e…le zucche! Ebbene si, seguendo il link verrete reindirizzati su un forum dove si parla proprio di questo!

Per quanto riguarda il legno, invece, occorre prestare attenzione al tipo scelto: deve essere, specie per i primi lavori, morbido e con poche venature. Uno dei migliori per iniziare è il tiglio, sebbene sia molto difficile da reperire anche nelle falegnamerie. Legni più comuni che possono essere pirografati sono invece il faggio e il pioppo. L’abete, invece, presenta un’alternanza di parti dure e morbide che può rendere complicata la lavorazione, insieme a numerose venature quindi è sconsigliata ai principianti.

Come scegliere il pirografo?

La scelta del pirografo è fondamentale per la buona riuscita dei propri progetti. Quelli di più bassa fascia sono di solito dei semplici saldatori con delle punte intercambiabili e possono essere reperiti anche nei negozi di bricolage. Sono ottimi per cominciare a prendere la mano con i materiali e le tecniche. Verranno sostituiti in seguito con dei pirografi professionali in cui la regolazione della temperatura sarà più precisa, permettendo di avere delle sfumature più intense.

Iniziamo con la pirografia!

Se non hai mai impugnato un pirografo ti consiglio di prendere una base di compensato (si trova a pochi euro nei negozi di bricolage) e cominciare a sperimentare come pressione e temperatura alterano il tratto. Una volta presa confidenza puoi procedere scegliendo un disegno e trasferendolo sul legno con un po’ di carta copiativa. Consiglio anche di passare un po’ di gommapane dopo il trasferimento in modo che il segno non sia troppo marcato, impedendoci di vedere il colore del legno. Fatto questo prova a ricalcarlo e a farvi le sfumature, ove necessarie.

Dopo aver fatto gli opportuni tentativi potrai procedere con i vari progetti, cercando di migliorare di volta in volta le sfumature, che sono la parte più complicata della pirografia. Un’ottimo modo di sfumare, oltre al cambio della temperatura e all’utilizzo delle punte apposite, è utilizzare delle texture più o meno piene, come una griglia o una serie di puntini più o meno radi a seconda del colore che vuoi ottenere.

Ti lascio un po’ di idee da realizzare in ordine di difficoltà:

1) Una targhetta personalizzata con un disegno o una scritta.

2) Un ciondolo da appendere alla collana o al bracciale.

3) Un portaoggetti.

4) Un utensile da cucina.

5) Un motivo floreale inciso su un legno pregiato.

Progetto: Un Portapenne con una volpe pirografata

Portapenne esagonale

Facendo un giro ho trovato un portapenne di forma esagonale in legno ed ho pensato che sarebbe stato carino farne un progetto per HobbyItalia. La prima cosa che ho fatto è stato scartavetrare con della carta vetrata a grana molto fine il legno grezzo, almeno il lato che avrei pirografato.

Volpe delineata prima della pirografia

Dopodichè grazie all’ausilio di Dream by WOMBO, un’intelligenza artificiale per le immagini, ho creato un’immagine che potesse piacermi e l’ho modificata in modo che fosse in bianco e nero. L’ho stampata e tramite la carta copiatrice l’ho trasferita sul legno.

Pre lucidatura volpe pirografia

Ho creato per prima cosa i bordi con il pirografo a massima temperatura poi ho sfumato abbassando la temperatura e il tempo di permanenza sul materiale.

Step finale progetto volpe pirografata

Una volta finito ho lucidato con una soluzione a 1/4 di aceto e 3/4 di olio d’oliva, un trattamento naturale che fornisce al legno una finitura delicata e piacevole.