Stampa 3d, i miei primi passi in questo mondo

Chi non ha mai sentito parlare di stampa 3d alzi la mano! Ricordo ancora quando vidi da Auchan (quando ancora esisteva) la prima stampante 3d in vendita nei negozi al modico prezzo di 999,00 euro. Mi affascinava pensare che avrei avuto molti oggetti di uso quotidiano direttamente a casa, senza spedizione, solo l’attivazione di un pulsante!

Certo, ci ho messo molti anni prima di prenderne una. Ho aspettato che la tecnologia diventasse un pochino più accesibile a chi, come me, di ingegneria ci capiva ben poco. Finalmente la ho a disposizione, ma adesso come iniziare e che farci con la stampa 3d?

La stampante 3d che ho scelto e i motivi

Lo ammetto, non ho fatto una gran ricerca in merito, mi sono attenuta per lo più al consiglio di alcuni conoscenti che già possedevano questo macchinario. Il risultato è stata una buona stampante 3d che è idonea per piccoli progetti e con una buona stabilità, ottima per i principianti, la GEEETECH Mizar S.

Inizialmente volevo una stampante 3d per fare delle miniature e la più indicata sembrava essere quella a resina piuttosto che a filamento. Peccato che quella a resina risulta essere più complicata in quanto è una stampa dall’alto verso il basso in cui spesso i pezzi non si attaccano bene al supporto e che necessità di una quantità non indifferente di resina, componente per pulire i pezzi dopo la stampa ed un ulteriore lampada uv per la catalizzazione finale.
Insomma era più impegnativa sia dal punto di vista dello spazio e che di spesa.

A livello di filamenti ho scelto invece i SUNLU Filamento PLA+ 1.75 mm affidabili e non troppo costosi a mio parere.

Avviamo i motori della stampa 3d!

Ammetto che i primi passi sono stati duri. Una volta trovato il file da stampare -parleremo dopo della modellazione- deve essere effettuato lo Slicing, ovvero un processo che “taglia” il modello in diversi livelli per dare le istruzioni di movimento e rilascio del filamento. Personalmente come software per effettuare questo tipo di operazione uso IdeaMaker, configurato mediante profilo scaricato dal web. Non è stato facilissimo trovare il profilo per la stampante 3d da me scelta anche considerando le numerose impostazioni presenti nello stesso:

stampa 3d profiler Mizar S

Alla fine sono riuscita, studiando un po’ e provandone alcuni, a trovare quello perfetto.

Attenzione sempre alla sezione GCode dove sono presenti le istruzioni pre e post stampa. In un profilo scaricato dal web settava la temperatura di stampa a 200° nonostante nella sezione ad hoc avessi impostato 210° causando un blocco dell’ugello!!

Per il resto la stampante che ho scelto ha l’allineamento automatico tramite piccoli brevi passaggi ed anche un carico/scarico filo abbastanza semplice per cui quelle fasi le ho superate in maniera abbastanza liscia. Finalmente posso passare alla stampa 3d vera e propria.

Primi progetti di stampa 3d

La stampa 3d per un principiante non è semplice ma la modellazione lo è ancora meno. Consiglio quindi ai neofiti del settore, come ero io all’inizio, di basarsi su progetti pre-esistenti e fare qualche prova di stampa. Se il profilo non è adatto la stampa non sarà perfetta ma almeno avremmo un modello di base ben fatto e senza problemi (nel 90% dei casi).

Uno dei migliori siti con tanti progetti free è Thingiverse, una libreria di progetti 3d da scaricare e stampare. Troverete veramente di tutto, da oggetti progettati per la casa fino a miniature o oggetti d’arredamento. I primi file che ho stampato erano per lo più piatti, ovvero dei disegni che si sviluppavano solo in altezza, senza curve.

Dopo poche stampe avevo voglia di progettare qualcosa di mio ma non sapevo nulla di modellazione. O meglio, avevo provato con Blender a fare qualcosa ma con scarsi risultati dal momento che passo 8 ore al giorno davanti al pc per lavoro. Ulteriori ore al pc era fuori discussione, salvo vedere gli occhi che si facevano crescere le gambe pur di scappare via a riposare!

In mio aiuto è venuto TinkerCad, un software gratuito online abbastanza intuitivo dove è possibile creare alcuni modelli mediante le forme base e l’addizione e sottrazione delle stesse. Su questo farò un articolo di approfondimento a breve con dei video tutorial sulle funzioni principali.

Finalmente, i primi risultati!

Dopo un po’ di prove, un po’ di tempo e parecchi errori sono riuscita ad ottenere dei buoni risultati.
Ho stampato delle miniature da pitturare, dei bezel per la resina, dei pendenti con dei buchi per farci del punto croce! Vedremo nel dettaglio tutti questi progetti nei prossimi articoli!

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